Proseguono gli appuntamenti della Trilogia dei Castelli del Gran Paradiso Film Festival, tra cinema, arte e innovazione

Superati i 400 iscritti alla giuria del pubblico, la 27 ma edizione del Gran Paradiso Film Festival sfiora le 10.000 presenze tra spettatori in sala e online. Dopo una prima settimana di appuntamenti al Castello di Aymavilles, la Trilogia dei Castelli ha fatto tappa a Villeneuve ieri, mercoledì 7 agosto, con una giornata estremamente ricca: non solo proiezioni serali di cinema di natura, ma anche occasioni di incontro e confronto sulla storia e sul futuro di Châtel-Argent.

Nel pomeriggio, la sezione GPFF in Mostra ha accolto presso la splendida Chiesa di Santa Maria – gioiello dell’architettura romanica valdostana – l’esposizione dei tre progetti vincitori e delle menzioni speciali degli architetti che hanno partecipato al contest internazionale “Reuse the Fortress: idee di recupero per Châtel-Argent”, organizzato da Reuse Italy, con il patrocinio del Comune di Villeneuve e di Fondation Grand Paradis.

La mostra ha riunito a Villeneuve giovani architetti da Hong Kong, Cina, Corea del Sud, Portogallo e Italia in una delle chiese più importanti dell’architettura religiosa valdostana con lo scopo di condividere idee di valorizzazione per uno dei siti storico-culturali più antichi e interessanti del patrimonio della Valle. Questo scambio internazionale e multidisciplinare su un sito profondamente radicato nel territorio conferma il carattere glocal del Gran Paradiso Film Festival.

L’evento serale è stato il degno coronamento della giornata, in linea con le riflessioni pomeridiane sul tema del riutilizzo della Rocca di Châtel-Argent. Con oltre 140 persone sedute nell’anfiteatro naturale che circonda la torre centrale, il Gran Paradiso Film Festival ha regalato al pubblico la proiezione di due film di particolare sensibilità: il cortometraggio “Tahlequah the Whale” di Daniel Kreizberg, che ha tradotto in animazione una storia vera dal messaggio potente, e il premio Oscar al miglior film documentario agli Academy Awards 2023 “The Elephant Whisperers” di Kartiki Gonsalves.

Dopo aver assistito allo spettacolo naturale del tramonto da questa location d’eccezione, che regala una vista panoramica a 360° sulla Valle, le stelle hanno fatto da sfondo alle proiezioni, concludendo così un appuntamento del Gran Paradiso Film Festival da fiaba.

La Trilogia dei Castelli proseguirà ancora ad Introd nelle serate di giovedì 8, venerdì 9 e sabato 10 agosto. Il Festival torna a Cogne il 12 agosto per la giornata conclusiva e la cerimonia di premiazione.

Tutti gli eventi del Gran Paradiso Film Festival sono gratuiti e aperti a tutti, previa prenotazione sul sito www.27.gpff.it.

ll Gran Paradiso Film Festival è un progetto di Fondation Grand Paradis, realizzato con il sostegno di: Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Assessorato al Turismo, Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti della Regione autonoma Valle d’Aosta, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Comune di Cogne, Parco Nazionale Gran Paradiso e Compagnia Valdostana delle Acque; con la partecipazione di: Comune di Aymavilles, Comune di Introd, Comune di Rhêmes-Notre-Dame, Comune di Rhêmes-Saint-Georges, Comune di Valsavarenche, Comune di Villeneuve, Club Alpino Italiano, Federparchi, Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi; con il patrocinio di: Ente Progetto Natura; sponsorship tecnica di Montura.

A sinistra: gli architetti Derek Lap Yin Wong e Zhaoming Xu; Luisa Vuillermoz, direttrice artistica del Gran Paradiso Film Festival; gli architetti Zhihao Li e Haelynn Kyum; Bruno Jocallaz, sindaco di Villeneuve; gli architetti Marta Bednarczyk e Federico Vidilini, vincitori del contest “Reuse the Fortress”. 

A destra: il Gran Paradiso Film Festival alla Rocca di Châtel-Argent di Villeneuve.

Proiezione del cortometraggio “Tahlequah the Whale: A Dance of Grief ” di Daniel Kreizberg e “The Elephant Whisperers” di Kartiki Gonsalves.